Al presente – volume che inaugura Infrazioni, la collana di studi su cinema, media e performance dedicata all’amico e collega Vincenzo Buccheri – prende il titolo dall’omonimo lavoro di Danio Manfredini del 1997: uno spettacolo teatrale che, dando voce a personaggi della marginalità, della solitudine e della sofferenza mentale, parlava del dolore come eterna condizione del presente, alludendo a una contemporaneità confusa e incerta, a questo mondo/palcoscenico sempre più disorientante che abitiamo tutti in febbrile movimento, alla ricerca di un insperato angolo di tranquillità.
A partire da tale ricordo, il volume che apre la collana raccoglie una serie di studi dedicati alle differenti modalità con cui la memoria si delinea nel quadro dell’odierno scenario audiovisivo, performativo e mediale. Nella prima parte (a cura di Deborah Toschi), tramite specifici studi di caso che ineriscono a un ampio ventaglio di traiettorie artistiche, sono dunque indagate la gestualità, le performance, le strategie di rappresentazione e i dispositivi impiegati per dare forma ad alcune pratiche memoriali emblematiche del contemporaneo; nella seconda parte (a cura di Lorenzo Donghi), attraverso la valorizzazione dei dialoghi aperti tra i keynote artists e i discussants che vi hanno preso parte, si cerca invece di restituire l’esperienza della Summer School La cura della memoria. Il contributo delle arti visive e performative alla custodia del Sé, organizzata dal Centro Studi Self Media Lab presso l’Università di Pavia tra il 25 e il 29 settembre 2017.
Contributi di Clelia Martignoni, Fabrizio Fiaschini, Federica Villa, Deborah Toschi, Barbara Grespi, Lorenzo Donghi, Giada Cipollone, Maria Pia Pagani; conversazioni con Chantal Nève-Hanquet e Carla Consonni, Maggie Cardelús, Anna Franceschini, Michelangelo Frammartino.
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